Oggi vi presentiamo Jaime Bestard, Technical Director & Chief Operating Officer di Albastar
Manutenzione degli aeromobili
Ogni giorno milioni di persone viaggiano in aereo per motivi personali o di lavoro e nonostante sia statisticamente uno dei mezzi di trasporto più sicuri al mondo, sono in molti ad avere paura di prenderlo.
L’ansia di volare è influenzata da diversi fattori, molti dei quali connessi ad altre paure, come quella degli spazi chiusi, le fobie dell’altezza, delle situazioni affollate e la mancanza di controllo. A proposito di quest’ultimo caso, abbiamo intervistato JAIME BESTARD Technical Director & Chief Operating Officer di Albastar a cui abbiamo chiesto di raccontarci in che modo e ogni quanto tempo gli aeromobili vengono sottoposti alla manutenzione.
– Come e quando un aeromobile viene sottoposto a manutenzione?
La manutenzione è un processo continuo e costante: sia per l’aeromobile, che per i suoi sistemi e componenti, sia per i motori e l’APU (motore ausiliario che fornisce sia forniture elettriche che pneumatiche). In generale, ci sono due tipi di manutenzione:
la manutenzione di linea che viene effettuata durante le operazioni in rampa negli aeroporti ed è eseguita dal personale specifico addetto alla manutenzione e dall’equipaggio, e la manutenzione di base, di maggiore portata e più ampia, che richiede la pianificazione del fermo dell’aeromobile per un periodo in un hangar e viene effettuata da personale tecnico addetto alla manutenzione con il supporto della nostra Ingegneria e Organizzazione tecnica responsabile del mantenimento della navigabilità continua degli aeromobili (C.A.M.O., Continuing Airworthiness Management Organisation).
Va detto che le attività di manutenzione sono definite sulla base di un programma di mantenimento alimentato a sua volta da un programma di affidabilità. Il programma di affidabilità sviluppato dalla C.A.M.O. è il segno distintivo dell’operatore aereo ed è la chiave per fornire la massima disponibilità operativa della flotta ed evitare interruzioni operative. Il suo sviluppo tiene conto dell’età della flotta e del suo utilizzo annuale. Dai dati in nostro possesso, risulta che l’attuale affidabilità tecnica media annua di Albastar è tale che il 99,2% dei voli risulta essere operato con meno di 15 minuti di ritardo.
– Con che frequenza viene ispezionato un aeromobile?
Un aereo viene controllato costantemente.
I membri dell’equipaggio sono opportunamente istruiti per farlo durante il volo e dopo ogni atterraggio, segnalando eventuali anomalie riscontrate nel libro tecnico (T.L.B. technical log book), affinchè vengano effettuati appropriati interventi manutentivi.
Inoltre, i membri dell’equipaggio effettuano un’ispezione di manutenzione di linea durante il transito tra i voli per verificare le condizioni dell’aeromobile per il volo successivo.
I membri dell’equipaggio sono regolarmente formati su base annuale per effettuare queste ispezioni manutentive ordinarie e sono completamente integrati con la struttura C.A.M.O. e in costante comunicazione con il Dipartimento addetto al Controllo della Manutenzione (M.C.C. Maintenance Control Center). Inoltre, vengono effettuate ispezioni tecniche giornaliere da parte del personale di manutenzione.
Inoltre, la C.A.M.O., organizzazione ingegneristica che assicura la continua aeronavigabilità della flotta, monitora continuamente le prestazioni dei sistemi dell’aeromobile.
A seconda dei risultati delle ispezioni di manutenzione preventiva e attraverso il programma di affidabilità, il programma di mantenimento viene aggiornato sia nel contenuto delle ispezioni sia nella periodicità di queste. Ciò viene fatto per stabilire una manutenzione preventiva, anticipando i malfunzionamenti dei sistemi e dei componenti e riducendo al minimo l’impatto operativo e i ritardi.
Questa manutenzione predittiva è uno dei pilastri dell’SMS (Safety Management System).
È in questo settore della manutenzione predittiva che si sta verificando un grande cambiamento nel settore. I livelli di sicurezza sono davvero molto elevati grazie alle metodologie sviluppate negli ultimi 30 anni, ma, comunque, la manutenzione predittiva dà origine a un nuovo approccio per una maggiore efficienza delle operazioni, fornendo anche un ulteriore vantaggio per la sicurezza.
Prevedo personalmente che nel giro di massimo cinque anni gli operatori aerei incorporeranno il concetto di Big Data nelle operazioni, in modo tale che sarà comune ricevere, in tempo reale, dopo ogni volo, tutte le informazioni sulle prestazioni dei sistemi e dei suoi componenti in modo che gli ingegneri appartenenti alla struttura C.A.M.O possano stabilire le azioni da intraprendere sull’aeromobile e studiare le tendenze su cui effettuare la manutenzione predittiva per migliorare l’affidabilità operativa e la sicurezza delle operazioni.
Chiaramente questo rappresenta un vantaggio competitivo. Ovvero che dai sensori installati nell’aeromobile saremo in grado di ottenere le prestazioni dei componenti dei sistemi e quindi pianificare la loro sostituzione nel momento più efficiente per la continuità dell’operazione e aumentare la disponibilità operativa dei velivoli.
In questo senso, abbiamo già iniziato a muovere i primi passi per l’installazione dell’hardware nell’aeromobile che ci consente di aumentare questa manutenzione predittiva, per l’analisi dei Big Data che rappresentano tutti gli input prestazionali dei sistemi aeronautici e verificare i risultati di manutenzione predittiva previsti. Come riferimento, menzionerò che uno dei leader nell’implementazione di questo concetto tra gli operatori americani del B737-800 è Delta Airlines, che attualmente, insieme a KLM, sta lavorando all’aumento di parametri, Big Data, installando più sensori nei sistemi e componenti dei loro aerei.
– Chi garantisce/certifica la corretta manutenzione dell’aeromobile?
Ci troviamo di fronte all’unione di due organizzazioni, la struttura C.A.M.O. del vettore aereo e ciascuna delle organizzazioni manutentive con certificazione europea EASA Part 145 che esegue la manutenzione. E di recente, per rafforzare l’efficienza e il livello di qualità per la sicurezza del volo, entrambe le organizzazioni devono disporre di un sistema SMS integrato. Cioè, ogni organizzazione avrà in atto processi e procedure aggiuntive per mantenere e aumentare sempre più il livello di sicurezza nelle operazioni. In questo senso, Albastar ha ottenuto il certificato IOSA rilasciato dall’Organizzazione IATA, che avvalora il livello di conformità con l’implementazione del sistema di gestione della sicurezza (SMS).
La C.A.M.O. assicura che i requisiti di aeronavigabilità siano sempre soddisfatti e che le azioni di manutenzione delle organizzazioni Part 145 siano conformi alle norme stabilite, secondo il programma manutentivo e seguendo le istruzioni della documentazione approvata dal costruttore dell’aeromobile.
In sintesi, la C.A.M.O. garantisce l’esecuzione di tutti gli interventi di manutenzione necessari e accerta che le strutture EASA Part 145 eseguano le attività in conformità con le normative vigenti e secondo le loro approvazioni. Inoltre, la C.A.M.O. gestisce la disponibilità e ricambi di tutti i tipi di componenti in ogni momento, assicurandone la disponibilità in qualsiasi aeroporto e nei tempi richiesti.